Il morto, December 15, 2019 4:02 PM, Beda Schmid
Capitolo 1, Pagina 1 di 3
InizioLa vita scorreva tranquillamente, a Galway, in casa di John Lyme.
Galway era una città in riva al mare Irlandese. Il padre di John erra il capo della polizia criminale dell’Inter-pool, quindi era famoso.
Appunto si chiamava Max Lyme.
La madre si chiamava Cristal Symons in Lyme.
Era un sabato sera, per la precisione il 2ndo agosto del 1982, quando John stava facendo il bagno nel mare (John era abituato al freddo) e pensava di diventare un detective da grande.
Non c’era un’anima viva sulla spiaggia, o almeno cosi pareva a John, poiché d’immproviso un’uomo spuntò correndo dal boschetto di pini morti che cresceva li vicino
Subito dopo, 10 o 11 poliziotti in uniforme e pistole in pugno spuntarono
La prima azione di John fu quella di precipitarsi sull’inseguito e fermarlo, ma il delinquente, quando lo vide estrasse un revolver a sparó senza esitare.
John cadde e restò immobile. Quando pero il delinquente gli passò sopra scavalcandolo, lui, che era un’esperto di Judo, gli dette un tale calcio della schiena da farlo volare un metro più in la.
L’uomo s’infuriò perché i poliziotti non erano molto lontani: nel disperato tantativo di liberarsi dalla stretta di John gli partì un colpo che trapasso un poliziotto da parte a parte.
L’uomo si spaventò e lasciò cadere la maschera di stoffa nera, che aveva addosso e John potè vedere che aveva una cicatrice che partiva dall’orecchio destro e andava a finire alla sopracciglia dell’occhio sinistro, passando orizzontalmente per l’occhio destro, che era coperto da una pezza di seta.
Con un calcio disperato il delinquente si staccò da John e si rialzò per correre via e saltare su un piroscafo che sembrava lo aspettasse.
John si rialzò immediatamente e cercò di leggere il nome del piroscafo: Roter Korsar**.
Quindi era un piroscafo Tedesco!
Arrivarono i poliziotti.
Uno chiese – sei ferito?
No, ma il ladro è scappato! – disse John.
Che ti fa sapere che sia un ladro? Suo papa, che faceva parte del gruppo.
Perché si chiama Jens Rey, il grande scassinatore – disse John.
Cosa!? Come fai a saperlo? Chiese Max.
Quando gli è partito il colpo della pistola, il calcio gli ha graffiato il pulso, Ray si ha fregato la ferita mettendo allo scoperto la catena del battesimo dove c’era scritto il suo nome, disse John.
I poliziotti si guardarono l’un l’altro stupitissimi, infine Max disse a suo figlio John – sei un vero detective, bisogna ammetterlo!
Non facciamo tanti complimenti – tagliò corto John – adesso Roy è fuggito anche se senza il malloppo!
Ma… Max cercò di dire qualcosa ma non trovò le parole adatte.
Dopo che partì il colpo di pistola, io, lo tenevo per le gambe e ho visto che calza degli stivali.
Ad una suola era inchiodato una plachetta di metallo. Cercai di toglierli lo stivale, e Roy, accorgendosi che stava perdendo il malloppo mi sferro il calcio, ma proprio in quel momento io riuscì a toglierli lo stivale – disse John, tirando fuori lost stivale da una buca nella sabbia.
Max immediatamente staccò la placchetta: al posto della gomma c’erano banconote da 1000 sterline a non finire!
Max mandò via i poliziotti a tornò a casa con John. Discussero ancora a lungo su quello ch’era successo!
Max proibì severamente a John di attaccare di scatto con qualsiasi stranieri almeno di essere in sua compagnia.
Questa regola però a John entrò in un orecchio e uscì dall’altra.
Ma purtroppo era già tardi ed andarono tutti a letto.